La vendita online rappresenta ormai una necessità delle aziende e dei piccoli commercianti ed è l’unico strumento per poter contrastare la crisi commerciale italiana degli ultimi anni dovuta anche all’attuale emergenza sanitaria.
Ma non basta essere presenti sul web per vendere. Per far crescere il proprio business in modo efficace attraverso la vendita online, occorre conoscere strategie e strumenti operativi che si devono adattare alla propria realtà aziendale ed alle proprie esigenze ed obiettivi.
E allora, come faccio a vendere online?
Quando si decide di vendere online si devono effettuare ragionamenti a lungo termine ed innanzitutto si deve scegliere tra un sito e-commerce di proprietà ed una vetrina su un marketplace.
Se è vero che il commercio online cresce con fatturati da capogiro è altrettanto vero che l’intero settore è trainato dai marketplace che realizzano da soli il 73% delle vendite online mentre il 93% dei progetti e-commerce chiudono entro i primi 3 anni di vita.
Questo perché non sfruttano la forza del multicanale a proprio vantaggio e vengono schiacciati.
Un ecommerce è un negozio online che si può gestire in completa autonomia ma che prevede un serio investimento in termini di tempo e diverse migliaia di euro per far conoscere un negozio, per dare visibilità al sito internet, per promuovere l’attività, creare fiducia nel cliente e per aggiornare continuamente il sito in modo da rendere il processo di vendita il più semplice e veloce possibile.
Un marketplace invece è una piattaforma che mette in comunicazione venditori e acquirenti, un centro commerciale virtuale che raccoglie prodotti anche molto diversi tra loro e che ospita il tuo negozio online insieme a tanti altri.
Ti permette di fare tutto da solo e risparmiare perché l’investimento iniziale è variabile da zero a pochi euro e basta un minimo di familiarità con il computer per creare il proprio account ed essere il padrone della vetrina online che aspetta solo di essere riempita con le foto e i testi dei prodotti che ne diano informazioni chiare e precise.
Le principali attività di gestione, la fatturazione, spedizione e logistica, resi, sponsorizzazione, vengono effettuate dal marketplace stesso ed al negoziante non resta che continuare a fare il proprio lavoro, quello che ha sempre fatto e che conosce bene, quello nel quale non teme la concorrenza e che rispetta standard precisi.
Essendo aggregatori di brand e prodotti, i marketplace godono di un’alta visibilità sui motori di ricerca e tra il pubblico di riferimento, costituiscono un’ottima vetrina di promozione ed attraggono clienti che, come al mercato approdano nei negozi trovando interessanti anche prodotti di cui, inizialmente, non avevano bisogno o che non avevano ricercato.
L’unione fa la forza!
Ma appartenere ad un gruppo presuppone sempre un’affinità, un linguaggio comune dal quale possa scaturire collaborazione reciproca, amicizia e condivisione di obiettivi.
Esistono marketplace italiani come CommercioVirtuoso.it
che creano proprio questi tipi di contatti e di relazioni tra clienti e venditori e anche tra i venditori stessi.
Non resta che scegliere il marketplace giusto, il luogo al quale affidare l’impegno di tanti anni, l’alleato che deve saper comprendere le difficoltà e le resistenze di chi ha sempre puntato sul contatto diretto con il cliente e sa bene che la vendita automatica non esiste.